Un cane che si morda la coda.

Il sistema di rifiuti in Valdarno e nell’area vasta Arezzo,Siena,Grosseto è un sistema fallimentare,oltre modo macchiato dalla giustizia con il suo contratto commissariato e dai vari arresti.L’intesa educazione ambientale fatta nelle scuole può incentivare senza dubbio un percorso virtuoso verso rifiuti zero,ma lo scoglio più duro sono sempre gli interessi di pochi a scapito di motli utenti.Da una parte i rifiuti vengono pagati a peso e quindi è palese rifiuti conferiti in discarica facciamo e più qualcuno ci guadagna,dall’altra parte la legge obbliga i comuni a fare sempre più raccolta differenziata.Il sistema rifiuti,anche secondo le leggi europee,dovrebbe volgere ad una dimunzione degli stessi e ad un aumento progressivo della differenziazione.Questo viene dato di fatto in gestione a società per azioni che devono creare profitto,quindi si trovano,forse loro malgrado,in una palese situazione di conflitto di interessi,infatti,se da una parte il loro obiettivo è quello di fare sempre più reddito,dall’altra gli si ciede di dimminuire le tonnellate conferite in discarica.Anche in valdarno,nonostante il calo della media della raccolta differenziata rispetto al 2016,dal 43.65% al 43.19%, ci troviamo da parte di queste società un bilancio in negativo di diversi milioni di euro,pur non avendo fatto investimenti volti ad incentivarla.

Comunicato Stampa del 20/10/2018

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