Evento comitato no terre tav del 26 giugno 2015
L'amministrazione pubblica di Cavriglia non ha "potuto" permettere che l'evento del comitato No terre Tav, di venerdì scorso, avvenisse in un locale pubblico, come ad esempio il Teatro comunale...
Nè di sinistra nè di destra .... semplicemente avanti
COMUNICATO STAMPA REFERTO EPIDEMIOLOGICO- M5S CAVRIGLIA
Qualche giorno fa, in qualità di gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Cavriglia, abbiamo ricevuto la richiesta di reperire, presso Il Sindaco, il referto epidemiologico del nostro Comune. La richiesta di tale documento ci è arrivata da parte del consigliere regionale 5 stelle Andrea Quartini.
Suddetta documentazione, che il Sindaco può facilmente reperire facendo richiesta alla ASL di appartenenza e che contiene dati su mortalità, ricoveri, accesso ai farmaci di ogni cittadino del comune, ci è stata richiesta al fine di iniziare un percorso che porti poi, successivamente, verso l’istituzione di un Registro dei Tumori Regionale.
Quartini ci ha infatti ricordato come questi dati potranno essere estremamente utili al fine identificare aree a maggior rischio di patologia, risalire alle possibili cause e di conseguenza proporre ipotesi di programmazione politica degli interventi di prevenzione/cura della popolazione, con ottimizzazione di distribuzione di risorse, oltreché denunciare, dove troveremo eccessi di rischio di patologia, le situazioni dannose alla popolazione (come per esempio inceneritori e contaminati ambientali vari).
Ebbene, noi ci siamo subito adoperati nel fare questa richiesta, per riuscire così a venire in possesso dei dati nel minor tempo possibile.
La risposta ci è arrivata in tempi brevi, dopo solo pochi giorni, ma è stata davvero molto insoddisfacente. Il sindaco ci ha infatti informati che la documentazione richiesta non è presente presso l’Amministrazione e che l’attività a cui tale documento inerisce non rientra sicuramente fra i compiti istituzionali di un’Amministrazione comunale. Il Sindaco ha poi ricordato inoltre che, ai sensi della vigente normativa in materia di accesso da parte dei consiglieri comunali, questi hanno diritto di accedere alla documentazione ed alle informazioni in possesso dell’Ente e non a quelle depositate presso Enti diversi (così come non è previsto il reperimento di informazioni e documentazioni di pertinenza di altre Istituzioni).
La risposta ci pare abbastanza insensata, in quanto il sindaco opera in qualità di “autorità sanitaria locale”, attribuzione questa riconosciutagli dall’art. 13, comma 2 della legge n. 833/1978, la cosiddetta Riforma sanitaria.
Con una richiesta atti si può chiedere al sindaco di fornire gratuitamente e in tempo reale (30 giorni per la legge 241/90 sull’accesso agli atti delle pubbliche amministrazioni) e a chilometri zero, l’informazione suddetta, di valore inestimabile per la salute di tutti i cittadini.
In Toscana, inoltre, con l’approvazione della legge regionale n. 41 del 2014, il Sindaco è il primo responsabile dello stato di salute dei cittadini, per cui è un suo dovere occuparsene ed un diritto dei cittadini essere messi nelle condizioni di potersi tutelare.
Quindi ci pare logico che, se il sindaco non è in possesso del referto epidemiologico, occorre che si attivi con la ASL locale: è suo dovere farlo e nostro diritti pretendere che venga fatto!