TTIP 2015

E’ stata approvata stamattina in consiglio comunale una mozione congiunta che aveva ad oggetto il TTIP (trattato in corso fra Unione Europea e Stati Uniti d’America). La mozione è il frutto di un lungo lavoro in commissione, iniziato sotto nostro input, che è stato svolto da tutti i gruppi consiliari presenti a Cavriglia. La prossima settimana ci impegneremo assieme a far sì che i punti della mozione siano portati correttamente a termine. Grazie a questo lavoro, e ad altri progetti che abbiamo in mente su questo argomento, speriamo che finalmente tutti i cittadini inizino a comprendere quanto sia articolato e complesso questo trattato e quanto esso potrebbe arrivare a cambiare radicalmente le nostre vite.
Ecco il testo della mozione:
” MOZIONE

OGGETTO: TRANSATLANTIC TRADE AND INVESTEMENT PARTENRSHIP (TTIP)

Premesso che:

– Il TTIP è un trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico, ossia con l’intento dichiarato di abbattere dazi e dogane tra Europa e Stati Uniti rendendo il commercio più fluido e penetrante tra le due sponde dell’oceano.

Considerato che:

– La trattativa è complicata ed anche se iniziata da tempo, ancora non è stata conclusa;
– Molti dubbi e critiche sono state espresse riguardo a questo trattato, tanto che in tutta Europa molti cittadini ed istituzioni si sono mobilitate per avere chiarezza su questo importante tema;
– Molte Amministrazioni locali italiane, tra cui quelle di Ancona, Milano, governati dalle maggioranze più diverse, hanno approvato ufficialmente mozioni e ordini del giorno di “sfiducia” al TTIP;
– In data 8 Luglio 2015, dopo mesi di febbrili trattative, il Parlamento europeo (riunito a Strasburgo) ha approvato con 436 voti favorevoli, 241 contrari e 32 astenuti la “risoluzione Lange” sul trattato di libero scambio (TTIP) tra Europa e Stati Uniti. Si tratta di un testo frutto del lavoro di 14 commissioni parlamentari e redatto dall’eurodeputato socialista Bernd Lange, il cui scopo è fornire all’esecutivo comunitario una serie di suggerimenti per raggiungere un accordo soddisfacente con gli Stati Uniti e soprattutto identificare le linee rosse da non superare.
– La risoluzione Lange prevede: ISDS Nel testo si legge in maniera esplicita che i deputati chiedono di “sostituire il sistema ISDS con un nuovo sistema per la risoluzione delle controversie tra investitori e Stati, che sia soggetto ai principi e al controllo democratici, nell’ambito del quale i possibili casi siano trattati in modo trasparente da giudici togati, nominati pubblicamente e indipendenti durante udienze pubbliche e che preveda un meccanismo di appello in grado di assicurare la coerenza delle sentenze e il rispetto della giurisdizione dei tribunali dell’Unione e degli Stati membri, e nell’ambito del quale gli interessi privati non possano compromettere gli obiettivi di interesse pubblico”. INDICAZIONI GEOGRAFICHE I deputati chiedono alla Commissione di assicurarsi che il Ttip garantisca “il pieno riconoscimento e una forte protezione giuridica” delle indicazioni geografiche dell’Unione. L’obiettivo deve essere quello di sopprimere tutti i dazi doganali, tenendo però conto del fatto che “esistono diversi prodotti agricoli e industriali sensibili sulle due sponde dell’Atlantico, per i quali bisognerà compilare delle liste complete durante il processo di negoziazione”. Inoltre, il Parlamento specifica che dovranno essere previste delle “misure volte ad affrontare i casi di uso improprio e di informazioni e pratiche fuorvianti” per tutelare i prodotti europei in vendita sul mercato americano. All’interno del Ttip dovrà anche essere prevista una clausola di salvaguardia che potrà essere invocata nel momento in cui l’aumento esagerato delle importazioni di un prodotto particolare possa “causare un danno importante alla produzione interna”, con riferimento sia all’agricoltura che al settore energetico, chimico e siderurgico.
OGM L’aula di Strasburgo esige che non ci sia “alcun accordo nei settori in cui l’Unione europea e gli Stati Uniti hanno norme molto diverse, come ad esempio nel caso dei servizi sanitari pubblici, gli organismi geneticamente modificati, l’impiego di ormoni nel settore bovino, il regolamento REACH (che riguarda i prodotti chimici, ndr) e la sua attuazione e la clonazione degli animali a scopo di allevamento”. Inoltre, i deputati chiedono che gli Usa revochino il divieto d’importazione delle carni bovine europee.
PROTEZIONE DEI DATI Il testo della risoluzione Lange esorta la Commissione a “garantire che l’acquis dell’Ue in materia di protezione dei dati personali non venga compromesso ». Per questo chiedono che venga inserito, quale fattore chiave, una clausola indipendente orizzontale “che esoneri totalmente dall’accordo il vigente e futuro quadro giuridico dell’Ue sulla protezione dei dati personali”. Il testo si fa quasi minaccioso quando il Parlamento “ricorda” che l’approvazione definitiva del Ttip “potrebbe essere a rischio fintantoché gli Stati Uniti non cesseranno del tutto le attività di sorveglianza indiscriminata di massa e non si troverà una soluzione adeguata alla questione del diritto alla riservatezza dei dati dei cittadini dell’Unione”.
SERVIZI PUBBLICI Gli eurodeputati chiedono che l’Ue e gli Stati Uniti firmino una dichiarazione comune nella quale venga esplicitamente escluso dal campo di applicazione del Ttip qualsiasi servizio d’interesse generale attuale e futuro, come l’acqua, la sanità, i servizi sociali, e l’istruzione. L’obiettivo è di assicurare che le normative e il finanziamento di tali servizi restino completamente nelle mani delle autorità nazionali e locali.
CINEMA E CULTURA “Nessuna disposizione dell’accordo”, scrivono i parlamentari, dovrà incidere sulla “capacità dell’Unione europea o dei suoi Stati membri di erogare sovvenzioni o garantire sostegno finanziario alle industrie culturali e ai servizi culturali, di istruzione, audiovisivi e stampa”. Nessuna ingerenza nemmeno nel sistema di fissazione dei prezzi per libri e periodici.
APPALTI PUBBLICI Considerata la quasi inaccessibilità del mercato statunitense per le imprese europee, la risoluzione Lange incita la Commissione europea ad adottare “un approccio ambizioso” ed eliminare “le restrizioni attualmente vigenti negli Usa a livello federale, statale e locale”. Inoltre, il Parlamento chiede che vengano istituiti dei “meccanismi per garantire che gli impegni assunti dalle autorità federali statunitensi siano onorati a tutti i livelli politici e amministrativi”.
Il consiglio comunale chiede ai Parlamentari Europei e Nazionali di:
– Promuovere un dibattito sull’argomento che giunga all’orecchio di tutti, di modo da fare piena luce su un negoziato tanto importante quanto sconosciuto alla maggioranza dell’opinione pubblica;
– Adottare ogni iniziativa per dare la massima diffusione e garantire la massima conoscenza di tutti i testi negoziali e gl’atti intervenuti in materia.

Invitiamo tutti gli altri Comuni limitrofi e la Regione Toscana a fare lo stesso, nella speranza che sia fatta presto chiarezza su un trattato così importante per la vita di ogni singolo cittadino. “

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